In occasione della settimana dedicata al ricordo della Shoah, Venerdì 31 Gennaio alle ore 18:00, presso il Teatro cittadino Garibaldi, andrà in scena la rappresentazione teatrale "Sciabbadai" con l'attore mazarese Natale Russo e la compagnia Teatro dello Yod. Lo spettacolo ha ricevuto il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, della Comunità Ebraica di Roma e dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), e il plauso dell'ANPI. Il testo si è aggiudicato il PREMIO FERSEN alla drammaturgia contemporanea italiana, presso il Piccolo Teatro di Milano. Scritto e diretto da Gabriele Marcelli con Luigi Pisani, Natale Russo e Jonah Marcelli. AUTUNNO 1943. Lino Colombo, un ebreo romano scampato al rastrellamento del 16 ottobre, fugge verso la campagna sperando di trovare riparo in una piccola chiesa che incontra lungo la strada. Non è un uomo comune: fino al 1938 è stato un celebre attore, cantante, cabarettista, interprete delle poesie di Trilussa. E proprio una di quelle poesie, "Sogni", costella coi suoi versi l'intero dramma: un uomo sogna ogni notte di ritrovarsi in un castello dove vedrà finalmente esauditi tutti i suoi desideri d'amore e d'amicizia, l'amicizia di chi possa capirlo, confortarlo e consigliarlo nella vita. Ora Lino Colombo è solo, la sua vita non vale più nulla, è braccato, spaurito, ossessionato dal ricordo del suo passato. All'interno della chiesetta incontra Don Mario, un bizzarro parroco che, dopo qualche ritrosia, acconsentirà ad ospitarlo per una notte a patto che Lino reciti per lui un pezzo del suo repertorio. Lino fa anche la conoscenza di Gianni, un bambino di otto anni, timido, curioso, e non meno enigmatico. L'incontro con queste due anime dapprima insondabili, lo aiuterà a riscoprire una forza e un trasporto che credeva perduti per sempre. E a tornare di nuovo protagonista del proprio destino. . . Sciabbadai è l'incontro di tre malinconie, un dramma saturnino sull'essere artisti, sull'essere ebrei, sull'essere sacerdoti, sull'essere innocenti. Un cantico della rabbia e della nostalgia per ciò che si è perso, ma anche della gioia e della fiducia nelle scelte che si compiono, e della memoria che sopravvive solo quando viene trasmessa. Venerdì 31 Gennaio alle ore 18:00, unica data, al Teatro Garibaldi di Mazara del Vallo con ingresso libero fino ad esaurimento posti.